Sin dallo scoppio della guerra la Fondazione Grimaldi è scesa in campo per sostenere l’Ucraina e la sua popolazione costretta a fuggire. Decisiva la sinergia con il Gruppo Grimaldi che ha permesso di unire risorse, strumenti e persone, in maniera trasversale, con l’obiettivo di proteggere i profughi ed accoglierli nel miglior modo possibile, dandogli amore e sicurezza, purtroppo persi da un giorno all’altro.
Il Gruppo Grimaldi ha adottato una policy di trasporto gratuito ai rifugiati ucraini su tutte le sue navi passeggeri sparse nel Baltico, nei mari della Grecia, della Spagna e dell’Italia, trasportando gratuitamente centinaia di profughi e volontari oltre che una dozzina di ambulanze, furgoni e camion di aiuti umanitari.
Non è mancato il supporto in Polonia, nella località di Chelm a 25 km dal confine ucraino, per l’organizzazione dei corridoi umanitari verso l’Italia e per la distribuzione di alimenti, medicine e beni di prima necessità che sono stati raccolti a Napoli attraverso la Scuola della Famiglia della Fondazione Grimaldi e il suo partner, la Parrocchia Santa Maria di Montesanto.
A Palermo, presso la casa di accoglienza Cav. Guido Grimaldi sono state ospitate due famiglie e a Napoli, grazie ad un progetto in partnership con il Comune di Napoli, i locali di una parrocchia sono stati ristrutturati e convertiti in casa alloggio per accogliere dieci nuclei familiari con bambini.
Prima dell’estate, la Fondazione ha deciso di aprire le porte della “Scuola della Famiglia”, sede legale e operativa, ospitando quattro nuclei familiari ucraini, in alcuni spazi ammodernati e adibiti ad hoc per permettere una giusta e dignitosa accoglienza. Nella stessa struttura sono state ospitate due iniziative di distribuzione regali ed eventi gratuiti per un totale di ca. 600 Ucraini.
Nei mesi successivi, considerando i numeri in crescita dei rifugiati sul territorio e il loro stato di bisogno, Fondazione Grimaldi ha lanciato #Grimaldi4Ukraine, una distribuzione di buoni spesa per 200.000€ in favore di 1.000 nuclei familiari in fuga dalla guerra a Napoli e provincia. Ad oggi, si tratta della distribuzione buoni spesa più grande operata in favore degli ucraini nel nostro Paese.
Per azioni in favore dei rifugiati ucraini, in un anno dallo scoppio della guerra la Fondazione Grimaldi ha impiegato complessivamente circa 500.000€.